Un anno fa moriva Rossella Falk,86 anni, una delle grandi
attrici del teatro italiano. Lavorò con i più importanti registi come Visconti
e Fellini.
L'attrice - vero nome Rosa Antonia
Falzacappa, nata a Roma il 10 novembre del 1926, si era diplomata all'Accademia
d'arte drammatica e aveva iniziato a lavorare in teatro alla fine degli anni
Quaranta.
L'avevano definita "la Greta Garbo
italiana". Non per niente la sua biografia, uscita nel 2006 per Mondadori,
si intitola L'ultima diva.
In teatro era stata diretta dai più importanti registi italiani, da Luchino Visconti a Franco Zeffirelli, da Orazio Costa a Giancarlo Cobelli, Giuseppe Patroni Griffi. E benché corteggiatissima dal cinema, privilegiò sempre la carriera teatrale.
Fra le interpretazioni di Rossella Falk si
ricordano La bugiarda (1955), D'amore si muore (1958), Sei personaggi in cerca d'autore (1963), Tre sorelle (1964), Il gioco delle parti (1966), Metti una sera a cena (1967), L'amica delle mogli (1968), La signora delle camelie (1975). Poi, l'assenza dal palcoscenico, per alcuni
anni. E il ritorno all'inizio degli anni Ottanta: fra i suoi lavori Maria
Stuarda (1983), L'aquila
a due teste (1984),Amanda
Amaranda (1988), La
dolce ala della giovinezza (1989), I
parenti terribili(1991). Fra i suoi
impegni più recenti Sinfonia d'autunno (2008) e Est Ovest (2009).
Mentre al cinema fu il Grillo parlante in 8 e 1/2 di Fellini, partecipò a Io la conoscevo bene (1965) di Antonio Pietrangeli, all'horror La tarantola dal ventre nero di Paolo Cavara (1971) e a Non ho sonno di Dario Argento (2001). Fece anche un'incursione a Hollywood, in Quando muore una stella (The Legend of Lylah Clare, 1968) di Robert Aldrich.
Mentre al cinema fu il Grillo parlante in 8 e 1/2 di Fellini, partecipò a Io la conoscevo bene (1965) di Antonio Pietrangeli, all'horror La tarantola dal ventre nero di Paolo Cavara (1971) e a Non ho sonno di Dario Argento (2001). Fece anche un'incursione a Hollywood, in Quando muore una stella (The Legend of Lylah Clare, 1968) di Robert Aldrich.
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