giovedì 29 giugno 2017

Forse non sapevi che.....

Forse non sapevi che la parola VACCINO deriva dalla parola vacca.
Eh già!!!

Ma come mai i tanto polemizzati vaccini di oggi, hanno preso il nome da una simpatica mucca?Tutto grazie alle scoperte di un vero genio!!!
L'uomo che per primo intuì l'importanza dei vaccini, e probabilmente ha salvato ad oggi migliaia, se non milioni di persone, è il medico inglese Edward Jenner.

Molti considerano il chimico francese Pasteur il vero scopritore dei vaccini, ma in realtà lui non fece che riprendere e perfezionare le scoperto del predecessore Jenner.

Dovete sapere che ai tempi del ricercatore inglese erano molto diffuse due malattie gravi, una colpiva gli uomini e l'altra le mucche:
- il vaiolo
- il vaiolo bovino o "vaccino" ( meno grave dell'altra variante)

Jenner si accorse che la maggior parte degli allevatori che avevano contratto il vaiolo bovino dalle propri mucche, una volta guariti non si ammalavano più ne di vaiolo bovino, ne di vaiolo "umano".
Allora si decise di fare un passo avanti e nel maggio del 1976 innestò in un bambino di 8 anni del pus proveniente da una donna malata di vaiolo vaccino. 
Dopo alcuni mesi infettò lo stesso bambino con il ben più grave virus del vaiolo. Il bambino non si ammalò e non ebbe nessuna complicanza, anzi era diventato del tutto immune alla forma umana della malattia.

Quindi grazie al virus delle vacche sono nati i preziosissimi vaccini ( come quello contro la rabbia di Pasteur o quello contro la poliomielite di Albert Sabin).

Forse i metodi usati da Jenner non sono molto ortodossi e oggi probabilmente sarebbe arrestato per aver infettato un bambino, tuttavia rischiando a salvato moltissime persone.

Infine, ricordo a tutti coloro che credono che i vaccini siano solo un business di grandi case farmaceutiche, che Sabin non guadagnò mai nulla dalla sua scoperta. Si rifiutò di brevettarla e quindi guadagnare molti soldi. Disse sempre che le sue scoperte appartenevano a tutti i bambini del mondo!!

Carla

Nessun commento:

Posta un commento